La scuola è nel momento topico e più delicato dell’anno scolastico, quello delle iscrizioni dei bambini e dei ragazzi all’anno successivo. Per le famiglie questo è già un momento di scelte a volte difficili: si guarda l’offerta formativa delle diverse istituzioni scolastiche, le strutture, si valuta la vicinanza della scuola al luogo di lavoro delle famiglie o a casa, alla presenza di palestre, refettori, alla qualità e particolarità dell’offerta formativa e infine si affronta l’iscrizione on line, di per sé non semplice e alla portata di tutti.
A Siracusa il momento caldo delle iscrizioni è stato messo in crisi da un inatteso quanto inopportuno atto di indirizzo dell’Amministrazione comunale che, tentando di sanare difficoltà organizzative legate al reperimento di aule per l’Istituto Archia e la difficile convivenza condominiale con l’Istituto Giaracà decide di “sparigliare” le carte pensando di disporre una razionalizzazione che ha gettato famiglie nel panico e docenti nella confusione, lasciando la patata bollente nelle mani dei dirigenti scolastici degli istituti coinvolti che devono arginare ondate di lamentele nel l’insoddisfazione generale.
I genitori si interrogano e chiedono ai dirigenti certezze e sicurezze sull’ubicazione della scuola dei propri figli per il prossimo anno - certezze che i dirigenti al momento, ovviamente, non sono in grado di fornire - i docenti chiedono ai dirigenti se il prossimo anno cambieranno plesso o scuola di destinazione e valutano un trasferimento temendo di essere perdenti posto dato che molte famiglie stanno decidendo, nell’incertezza, di iscrivere i loro figli in altre scuole. I genitori e i docenti del plesso di via necropoli Grotticelle, non comprendendo perché anche questo plesso viene coinvolto in un disegno di razionalizzazione che nulla c’entra con le due scuole in questione, sono costretti a fare riferimento ad una nuova scuola, l’Archia.
Inopportuno nei modi e nei tempi questo atto di indirizzo: l’occasione mancata è rilevante per quanto attiene ai modi, non sono stati coinvolti in un tavolo negoziale i sindacanti (e l’ANP per prima, dato che rappresenta la maggioranza dei dirigenti), l’Ambito Territoriale, la Direzione Regionale e l’Assessorato Regionale; è inopportuno questo atto di indirizzo per i tempi assolutamente sconvenienti, razionalizzare in pieno periodo di iscrizioni significa gettare nell’incertezza famiglie, docenti e dirigenti.
I Dirigenti scolastici dell’ANP invitano dunque l’Amministrazione comunale a tornare sui suoi passi e a spostare in avanti l’atto di indirizzo, formulandolo nei tempi e nei modi corretti, fuori dal periodo di iscrizioni e dal periodo di campagna elettorale.
ANP Siracusa
Pinella Giuffrida