Che la nostra stia diventando una società sempre più litigiosa e sempre più esigente è sotto gli occhi di tutti.
Oggi la maleducazione, l’indifferenza e il lassismo e di molti uomini e donne genitori di ragazze e ragazzi che avrebbero bisogno di guida, consigli, supporto e affetto trasforma talvolta gli ambienti di vita e di lavoro delle nostre scuole in luoghi dove vince chi urla di più, chi insulta di più, chi non ha vergogna a reagire alle piccole difficoltà della vita offendendo con violenza, a parole o con le botte.
È ciò che è già accaduto ad Avola nella scuola della collega e socia Lina Alaimo, è ciò che è accaduto oggi nella scuola del collega e socio Fabio Navanteri, è ciò che accade purtroppo non più di rado in molte nostre scuole.
I dirigenti sanno bene come combattere la malattia del secolo e sanno bene che bisogna ricominciare, ogni volta, dalla cura dei ragazzi e dalla rieducazione delle famiglie, supportando i docenti nel mettere da parte rabbia, umiliazione e scoraggiamento, per dare il giusto apporto psicopedagogico alla la crescita sana della comunità scolastica. E sanno bene anche che è giusto essere d’esempio, denunciando alle forze dell’ordine soprusi e violenze ma anche dando aiuto a chi non ha maturato il senso civico o deve ancora ritrovarlo.
A Lina e Fabio va tutta la solidarietà di ANP Siracusa e ANP regionale, a supporto di un ideale educativo forte, sicuro, grande che porteranno avanti, insieme ai loro docenti, con tenacia e determinazione